Melograno: Una Casa in Toscana e il ricordo di un amico

Volumi e sfondo in TerraVista Liscio Melograno di Matteo Brioni, design di Studio Irvine, foto di Marco Cappelletti

Quell’immagine era importante, per me.

Si trattava di uno scatto realizzato da Mikael Jansson, famosissimo fotografo svedese, che riprendeva un dettaglio di casa sua, un casale nella campagna toscana, alle porte di Pienza. Ritraeva una finestra in piena luce, aperta su una parete con diverse sfumature, che facevano risaltare una serie di pannelli di campiture differenti, facendo sembrare lo spazio una specie di installazione d'arte astratta.

Intonaco in argilla a grana fine TerraVista Wabi Melograno di Matteo Brioni applicato alle pareti di una residenza privata a Pienza, progetto di Marialaura Rossiello - Studio Irvine, foto di Mikael Jansson

Il progetto di ristrutturazione era stato seguito dallo Studio Irvine, e il mio coinvolgimento era avvenuto dopo che Mikael aveva espresso a Maria Laura Rossiello Irvine, la progettista, il suo desiderio di “ricostruire” finiture e atmosfere vicine alla poetica di Axel Vervoordt, precedentemente contattato, ma che gli consentisse un più significativo coinvolgimento nel processo ideativo.

Cava di argilla color "Melograno" in Sardegna, foto di Matteo Brioni

Mikael, che possedeva un gusto particolare e molto evoluto, girava il mondo per i suoi servizi fotografici per le testate più importanti del mondo, come Vogue e The Wall Street Journal. Ero affascinato dal suo lavoro, in particolare per la moda, ed ero molto agitato quando venne da Londra alla fornace di Gonzaga per dare un'occhiata, insieme alla moglie Carlotta, detta Lotta.

Battigia di lago costituita d'argilla color melograno

Mentre Mikael era attento alle caratteristiche della luce sulla terra cruda, per Lotta era soprattutto una questione di tatto sulle superfici. Uno guardava, l’altra toccava, e continuava a ripetere: “smoother” (“più liscia”).

Cava di argilla color "Melograno" in Sardegna, foto di Matteo Brioni

Da quell'incontro sarebbe nato il nostro primo progetto su misura (“bespoke”): nella foto di Mikael sono proprio visibili i quattro campioni realizzati sotto la finestra del salone: colori ad hoc che interpretavano tonalità dal brunato legno all’ocra della pietra senese.

Il processo di realizzazione è stato estremamente impegnativo: il cliente continuava ad “alzare l'asticella”, e la sola fase di realizzazione dei campioni sarebbe durata più di un anno.

Stratigrafia Melograno dei prodotti Matteo Brioni, design Studio Irvine, foto di Marco Cappelletti

In totale, avrò fatto più o meno 20 viaggi a Pienza: un impegno notevole, considerando i circa 300 km che la separano da Gonzaga. Dall'altro lato, quell'esperienza avrebbe prodotto risultati significativi: è lì che sono scaturiti  prodotti come Terra Wabi, nato mescolando all’intonaco il sapone nero del Tadelakt o il grassello di calce del marmorino.

Intonaco in argilla a grana fine TerraVista Wabi Melograno di Matteo Brioni applicato alle pareti di una residenza privata a Pienza, progetto di Marialaura Rossiello - Studio Irvine, foto di Mikael Jansson

Lo scopo era ottenere un effetto un po’ retrò, ispirato allo stile della cascina toscana ottocentesca, con la profondità dell’argilla nei colori ma con un effetto liscio al tatto, simile a quello della seta.

Intonaco in argilla a grana fine TerraVista Wabi Melograno di Matteo Brioni applicato alle pareti di una residenza privata a Pienza, progetto di Marialaura Rossiello - Studio Irvine, foto di Mikael Jansson

Ogni stanza aveva un colore diverso, che si armonizzava con quelli delle porte antiche che Mikael aveva raccolto dai mercatini dell’antiquariato di tutta Europa, da Parma ad Amsterdam.

Intonaco in argilla a grana fine TerraVista Wabi Melograno di Matteo Brioni applicato alle pareti di una residenza privata a Pienza, progetto di Marialaura Rossiello - Studio Irvine, foto di Mikael Jansson

A ogni stanza si doveva abbinare una porta, un legno, una pietra, mentre le forometrie dei muri erano state appositamente dimensionate in funzione delle porte acquistate prima della ristrutturazione.

Intonaco in argilla a grana fine TerraVista Wabi Melograno di Matteo Brioni applicato alle pareti di una residenza privata a Pienza, progetto di Marialaura Rossiello - Studio Irvine, foto di Mikael Jansson

La complessità del progetto, oltre alla collocazione della cascina tra le colline toscane protette dai cipressi, dove il telefono non prendeva neanche, mantenevano la condizione di lavoro in uno stato di sospensione dal tempo, attribuendo così ancor più valore a ciascun gesto, come nei ritmi lenti e ripetuti dell'artigianato medioevale o rinascimentale. Una condizione ben diversa da quella dell'accelerazione esponenziale, cui spingono i processi di produzione industriale.

Mikael era un vero fanatico della fotografia; continuava a seguire il cantiere scattando con il suo semplice iPhone immagini molto ricercate, che dovevano funzionare sia con i colori della luce naturale del mattino, del pomeriggio e della sera, sia la notte, con la luce artificiale.

Intonaco in argilla a grana fine TerraVista Wabi Melograno di Matteo Brioni applicato alle pareti di una residenza privata a Pienza, progetto di Marialaura Rossiello - Studio Irvine, foto di Mikael Jansson

Un lavoro molto complesso. Oltre a me, le finiture venivano realizzate da Linda Antonietti – mia collaboratrice da sempre, che adesso segue lo sviluppo dei campioni e l’Ufficio Ricerca –, e da Antonio Carmeci, un geologo siciliano appassionato d'arte.

Pannello decorato con argilla color melograno e nero dell'artista Antonio Carmeci, foto di Matteo Brioni

Carmeci aveva iniziato dal 2010 a lavorare con i nostri prodotti ed era dotato di una mano e una sensibilità estrema. Antonio lavorava con le argille come un vero pittore, allontanandosi e avvicinandosi dalla superficie dopo due o tre spatolate, per osservarla e metterla a fuoco da una diversa distanza e quindi calibrare colori, trame e intensità del segno.

Intonaci in argilla a grana fine TerraVista Wabi Melograno e Caffè di Matteo Brioni applicati alle pareti di una residenza privata a Pienza, progetto di Marialaura Rossiello - Studio Irvine, foto di Mikael Jansson

Purtroppo, questo ricordo è però anche un po’ triste. Al tempo, Antonio si era ammalato di leucemia, e dopo una prima fase di cure e di miglioramento dopo un anno non sarebbe più stato in grado di proseguire l'opera, perché troppo debole. Così, è stato un vero colpo quando ho saputo alcuni mesi fa da un amico comune che era mancato.

Il suo lavoro era stato talmente bello che, in due stanze, Mikael aveva scelto di lasciare intatte le campiture sul muro con i campioni di prova colore, che vanno dal rosso al grigio passando per il giallo e il beige; diversi dalla finitura in rosso cupo poi scelta come  definitiva. Una specie di graffito contemporaneo, una firma astratta che fissava la sensibilità del processo tecnico in divenire, attribuendogli il giusto valore di fatto artistico.

Intonaco in argilla a grana fine TerraVista Wabi Melograno di Matteo Brioni applicato alle pareti di una residenza privata a Pienza, progetto di Marialaura Rossiello - Studio Irvine, foto di Mikael Jansson

L’altro giorno, quando ho riaperto il catalogo per scorrerne le pagine sono stato catturato dalla foto di quella parete, mi sono tornati in mente tutti i ricordi dietro alla sua storia. Ricordi di viaggi che non finivano più, di infiniti perfezionamenti, di un lavoro coeso di squadra, che spesso proseguiva anche ai tavolini del ristorante; una squadra dove ognuno diceva la sua, committenti compresi.

Mi è tornato in mente quando Mikael faceva le foto con l’iPhone, inviandomele poi su Whatsapp, e io chiedevo “ma posso usarle, Mikael?”.

Intonaco in argilla a grana fine TerraVista Wabi Melograno di Matteo Brioni applicato alle pareti di una residenza privata a Pienza, progetto di Marialaura Rossiello - Studio Irvine, foto di Mikael Jansson

Mi piace pensare che, se vado a Pienza e gli faccio una telefonata, ci si possa ritrovare dietro a un bicchiere di vino, magari anche per ricordare un comune amico a cui, con quegli stessi telefoni, avremmo voluto mandare un messaggio in più. Un messaggio non costa nulla, ma certe volte ha un valore infinito.

Opera "Senza titolo" di Antonio Carmeci

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